Avevi proprio così tanta fretta e non vedevi l’ora di andare ad insegnare scherma agli angeli? Te ne sei andato così velocemente e hai lasciato tutti quanti noi sbigottiti ed in lacrime, orfani della guida che hai saputo essere per i tanti grandi e piccoli atleti che in questi anni ti hanno adorato.
Siamo tutti confusi e non comprendiamo come hai potuto lasciarci soli, dopo anni di conoscenza ed amicizia; come potremmo fare ad andare avanti senza la tua umanità, senza il tuo sorriso, senza i tuoi insegnamenti, senza la tua fisarmonica, senza i tuoi disegni, senza di te.
Ora starai già discutendo col Maestro Davidde di fioretto, spada e sciabola, di parate e controparate, di come mettere in guardia gli angeli più impazienti, mentre noi non possiamo fare altro che rimpiangere i momenti che senza di te non ci saranno più.
Ciao Ermes